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Bonus Macchine Agricole 2024: nuovi contributi PNRR al via

di Teresa Barone

10 Gennaio 2024 10:15

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Al via i contributi PNRR concessi tramite bandi regionali per l’ammodernamento delle macchine agricole, a favore delle MPMI: spese ammissibili e domande.

Via libera ai 400 milioni d risorse stanziate dal MASAF per la concessione dei contributi PNRR (Missione 2.C1 – Investimento 2.3) destinati all’ammodernamento delle macchine agricole e attrezzature per l’agricoltura di precisione.

Possono beneficiarne le imprese agro-meccaniche e le micro e PMI agricole, così come le loro cooperative e associazioni.

Bonus Macchine Agricole: i contributi PNRR concessi

Le spese ammissibili per l’accesso al Bonus Macchine Agricole – previsto con decreto MASAF dello scorso agosto – sono quelle destinate a rendere più moderne le attrezzature destinate all’attività agricola: droni, stazioni meteo, macchinari per ridurre l’utilizzo di fitofarmaci e fertilizzanti, sostituzione di trattori; nuovi sistemi di irrigazione e gestione delle acque.

 Il bonus, inoltre, può coprire i costi delle iniziative relative a una rosa di interventi:

  • supporto all’investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione;
  • sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia;
  • supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque.

Gli investimenti promossi dalle imprese che richiedono il contributo devono comunque basarsi su una spesa massima che varia tra 35mila euro e 70mila euro.

Bandi Regionali: come ottenere i nuovi incentivi

I nuovi contributi PNRR 2024 per l’Agricoltura sono erogati attraverso appositi bandi regionali riservati alle micro, piccole e medie imprese agricole (MPMI) e delle loro cooperative e associazioni.

Tra le Regioni che sono già partite segnaliamo Emilia-Romagna, Toscana, Piemonte, Veneto, Puglia, Lazio, Abruzzo, Basilicata, Provincia autonoma di Bolzano.

Il contributo in conto capitale è pari al 65% dell’importo dei costi di investimento ammissibili, cifra che per i giovani agricoltori può arrivare a coprire l’80% dei costi sostenuti.

Per le singole scadenze dei bandi emanati da Regioni e Province autonome bisogna fare riferimento ai singoli enti locali.